"L'Argentina ha fatto i conti col proprio passato, cosa che l'Italia non ha ancora fatto". Lo ha dichiarato all'ANSA il sindaco di Bologna, Matteo Lepore, a margine di un incontro tenuto a Buenos Aires con le Madri di Plaza de Mayo in occasione della commemorazione della giornata della Memoria dei crimini della dittatura militare.
"Per me partecipare oggi a questa giornata ha un significato importante anche di vicinanza e di comunanza. Ci ho tenuto particolarmente ad esserci perché Bologna è una città che è stata colpita a morte il 2 agosto 1980 da un'organizzazione come la P2, molto radicata in Argentina e si trovano molte relazioni con l'Argentina in tutto questo", ha aggiunto, sottolineando che "nella nostra costruzione della memoria democratica, a partire dalle sentenze dei tribunali, c'è tanto di comune nella storia anche dei desaparecidos e della dittatura militare in Argentina".
Nel corso della sua missione a Buenos Aires, Lepore ha visitato anche il Parco della Memoria e l'ex centro di detenzione clandestina dell'Esma, in uno scambio di esperienze con le autorità del governo della città in vista della costruzione a sua volta a Bologna di un Parco della Memoria a ricordo della strage del 2 agosto e della costituzione di "una rete nazionale e internazionale delle città colpite da questo tipo di tragedie".
Per Lepore, quello sulla memoria rappresenta "un impegno importante anche a fronte della disinformazione e il revisionismo storico che si cerca di imporre e che costituiscono una preoccupazione per la democrazia in generale".
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Matteo Lepore alla giornata della Memoria
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